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Recensione Rabbit R1: Il Delizioso Fallimento dell’Assistente AI Portatile

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Il Rabbit R1 è un assistente AI portatile che promette di rendere la tua vita più facile e connessa. Tuttavia, nonostante le promesse e il design affascinante, questo dispositivo sembra cadere ben al di sotto delle aspettative. In questo articolo, analizzeremo in dettaglio le caratteristiche, i punti di forza e, purtroppo, le numerose debolezze di questo gadget da $199.

rabbit r1 in Italia
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A Cosa Serve il Rabbit R1

Il Rabbit R1 è progettato per essere un assistente AI tascabile. La sua funzione principale è di agire come intermediario tra la tua voce e il tuo smartphone, permettendoti di utilizzare comandi vocali per eseguire una serie di compiti. Tra le sue funzioni dichiarate ci sono la possibilità di ordinare cibo, prenotare taxi tramite Uber, riprodurre musica da Spotify e utilizzare modelli di intelligenza artificiale per riconoscere oggetti e testi. In teoria, dovrebbe semplificare la gestione delle attività quotidiane senza dover usare direttamente il telefono.

rabbit r1 cos'è
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Design e Costruzione

Aspetto Accattivante

Il Rabbit R1 è stato progettato da Teenage Engineering, noti per i loro design innovativi e accattivanti. Il dispositivo è piccolo, tascabile e ha un’estetica che ricorda un giocattolo futuristico. Tuttavia, il fascino estetico non compensa la sensazione di economicità data dai materiali plastici utilizzati. La sua finitura lucida sembra più adatta a un giocattolo per bambini che a un dispositivo elettronico di fascia alta.

Componenti Hardware

Il Rabbit R1 è dotato di una rotella di scorrimento, un pulsante di accettazione, un piccolo altoparlante posteriore e un display touch da 2,8 pollici. C’è anche una fotocamera 360° che, sebbene interessante, non è utilizzabile per scattare foto normali ma solo per compiti legati all’intelligenza artificiale. L’interfaccia, però, è principalmente controllata tramite la rotella, il che può risultare frustrante e poco intuitivo.

vista posteriore rabbit r1

Funzionalità e Prestazioni

Interfaccia AI e Modello di Azione

Il punto di forza principale del Rabbit R1 è il suo modello di azione AI (Large Action Model), progettato per comprendere comandi in linguaggio naturale e svolgere compiti automaticamente. Tuttavia, nella pratica, il dispositivo offre un’esperienza utente deludente. Le attività che può svolgere sono limitate e spesso più lente e meno efficienti rispetto all’uso di uno smartphone o di un computer.

Display e batteria

Nonostante il display sia touch, la maggior parte delle operazioni richiede l’uso della rotella di scorrimento, rendendo l’interazione con il dispositivo macchinosa. Anche quando si utilizza il display touch, come per inserire una password Wi-Fi, la tastiera è così piccola da risultare quasi inutilizzabile. Uno dei maggiori difetti del Rabbit R1 è la sua batteria. Inizialmente, il dispositivo esauriva la carica in circa quattro ore. Un recente aggiornamento ha migliorato leggermente la situazione, portando l’autonomia a circa otto ore, che comunque non copre una giornata intera di utilizzo. Questo problema di autonomia, combinato con la necessità di ricaricare frequentemente, riduce drasticamente la praticità del dispositivo.

Problemi e Limitazioni

Servizi e Compatibilità

Il Rabbit R1 promette di facilitare l’uso di servizi come Uber, DoorDash e Spotify tramite comandi vocali. Tuttavia, queste funzionalità sono spesso inaffidabili o del tutto inutilizzabili. L’app Uber, ad esempio, non funziona in molte regioni e quando funziona è estremamente lenta. Anche ordinare cibo tramite DoorDash è un processo complicato e limitato, che spesso richiede comunque l’uso di uno smartphone per completare l’ordine.

Esperienza Utente Frustrante

L’interfaccia utente del Rabbit R1 è lenta e poco intuitiva. La rotella di scorrimento non risponde bene, rendendo difficile navigare tra i menu. Inoltre, molte funzionalità promesse non sono ancora disponibili o non funzionano come dovrebbero. Questo crea un’esperienza frustrante che rende il dispositivo più un peso che un aiuto.

Considerazioni Finali

Il Rabbit R1 è un esempio classico di un dispositivo che promette molto ma offre poco. Nonostante il design affascinante e alcune idee innovative, le sue prestazioni deludenti e l’interfaccia frustrante lo rendono difficile da consigliare. Con un prezzo di $199, ci sono molte altre opzioni più efficaci e affidabili disponibili sul mercato. La promessa di un assistente AI portatile che può semplificare la vita quotidiana è allettante, ma il Rabbit R1 non riesce a mantenere questa promessa.

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